Coaching privata!? Te lo dico forte e chiaro: in questo articolo sarò un po’ “cattivo” e parlerò di Coaching senza peli sulla lingua!

Lo faccio per 2 motivi:

  1. Non ne posso più di sentir parlare di ”coaching privata” da coach improvvisati che danneggiano l’immagine e la reputazione del Coaching.
  1. Voglio dare anche a te la possibilità di affidarti ad un Coach professionista sapendo che cosa chiedere e come verificare la professionalità del Coach.

E per farlo, userò proprio due esempi molto interessanti: il manager ed il sushi.

 

“Coaching privata”: la metafora del sushi

Tempo fa ero a mangiare sushi con un caro amico, un manager di un’importante multinazionale che mi ha raccontato una cosa davvero interessante in chiave di Coaching.

Mi spiego subito.

Sai cosa fanno le multinazionali quando assumono nuovi manager appena laureati dalle grandi università?

Per i primi 3 anni, ogni nuovo manager ha l’unico compito di seguire riunioni su riunioni, scrivere report e prendere appunti: senza questo periodo di “addestramento” non può prendere iniziativa da solo.

Sai, invece, come si diventa un prestigioso sushi chef?

Per lungo tempo, l’apprendista chef deve fare solo una cosa: osservare lo chef esperto che lo “allenerà”.

Nel frattempo, l’apprendista lava i piatti, pulisce i coltelli, assiste all’abbattimento del pesce.

Prima ancora di dedicarsi all’oggetto essenziale del suo lavoro (il sushi), l’apprendista si dedica a tutto ciò che serve come “preparazione”.

Mentre parlavo col mio amico e pensavo a queste cose, ho avuto una specie di “illuminazione”.

Se questo processo è valido per un manager ed uno chef… quanto può essere valido nel Coaching?

Immagina il livello di qualità del Coaching con un processo simile!

Purtroppo al momento le cose sono un po’ diverse

…oggi basta saper fare una cosa ed averla insegnata ad 1 sola persona per autoproclamarsi Coach di qualcosa….

Io ad esempio, data la mia grande cultura di cartoni animati anni ‘80, sto pensando di nominarmi ‘80s Cartoon Coach!

Battute a parte, dal mio punto di vista il Coaching è qualcosa di molto serio che richiede tanta pratica e supervisione per rispondere a criteri di professionismo.

Un Coach professionista deve infatti possedere una serie di caratteristiche focalizzate ad uno scopo molto chiaro e semplice: allenare le persone ad ottenere risultati eccellenti.

Queste caratteristiche non si improvvisano, ma sono frutto di un lavoro a lungo termine insieme ad altri professionisti e ad una misurazione continua delle proprie performance.

Nel tempo, ho selezionato una serie di caratteristiche per riconoscere un vero Coach professionista ed evitare di avere delusioni: le trovi nel prossimo paragrafo e puoi finalmente sapere cosa cercare in un Coach professionista.

 

“Coaching privata”: come sapere se il tuo Coach è un professionista

Premesso che parlare di una sessione di “Coaching privata” ha poco senso (hai mai sentito parlare di una “Coaching pubblica”?), ecco le caratteristiche che deve avere per me un Coach professionista.

Le ho messe in forma di domanda così potrai farle direttamente al Coach a cui ti rivolgerai.

 

  • COMPETENZE – Quante ore di pratica hai all’attivo?
    Per sapere quante ore di pratica fanno di una persona un professionista, io faccio riferimento al punto di vista di Gladwell ed Ericsson, ci vogliono 10.000 ore per diventare un professionista eccellente in una materia.

    10.000 ore che, ad occhio e croce, sono quasi 5 anni di lavoro per 8 ore al giorno.

    Se questo è vero, assicurati che il tuo Coach abbia tantissime ore di pratica all’attivo: in caso positivo, saprà facilmente fornirti referenze sui lavori svolti.
  • PROFESSIONISMO – Che lavoro fa nella vita il tuo Coach?
    Un Coach professionista fa di lavoro…il Coach!

    Può sembrare scontato, ma se stai pensando di affidarti ad un Coach da “dopolavoro” che ha un lavoro “ufficiale” diverso dal Coach, tieni conto delle implicazioni che questa scelta può avere sulla qualità dei risultati che ottieni.
  • CERTIFICAZIONE, RICERCA E SVILUPPO – In che scuola si è formato il tuo Coach? Qual è l’ultimo corso che ha seguito?

Conosco fantomatici Coach che si sono formati in una scuola che oggi non esiste

più e che dicono di non avere tempo di seguire corsi per se stessi (e così facendo

vanno in aula ad insegnare sempre le stesse cose…).

 

Dal mio punto di vista, un Coach professionista si forma nelle migliori scuole

nazionali e internazionali e si aggiorna continuamente ogni anno dai migliori mentori al mondo.

In quale associazione di categoria è iscritto?

Forse è qualcosa che sai già, ma è bene ricordare di affidarti ad un Coach che si è

formato in una scuola iscritta nell’elenco delle associazioni professionali

previste dalla legge 4/2013.

 

Dal mio punto di vista, un riconoscimento ufficiale è la conferma di un

allineamento ad un determinato standard di qualità che i Coach devono dimostrare

di mantenere nel tempo.

“Coaching privata”: affidati ad un Coach professionista

Ti ho appena mostrato le “mie” caratteristiche di un Coach professionista.

Che ne pensi?

Ovviamente, oltre a fornirti le mie caratteristiche, voglio rispondere in prima persona alle domande che ho fatto.

  1. COMPETENZE – Quante ore di pratica hai all’attivo?
    Studio la PNL dal 1998, nel 2008 sono diventato un Coach certificato, negli ultimi 4 anni ho passato in media 42 weekend di formazione in aula con imprenditori, manager e liberi professionisti.

    Ho superato da un bel po’ le mie 10.000 ore di pratica come Coach e formatore!
  2. PROFESSIONISMO – Il tuo unico lavoro è il Coach… o lo fai come “dopolavoro”?
    Qui devo fare mea culpa: no, il Coach non è il mio unico lavoro, ma è qualcosa in più!

    Sono un imprenditore, un consulente strategico, un executive Coach ed un keynote speaker… e per me il Coaching è un processo trasversale da applicare con successo in ogni area della vita!
  3. CERTIFICAZIONI, RICERCA E SVILUPPO – In che scuola ti sei formato? Qual è l’ultimo corso che hai seguito? In quale associazione di categoria sei iscritto?

    Ho studiato direttamente con Richard Bandler – e nel mese di Maggio 2018 ho fatto parte del suo team di assistenti internazionali a Londra – sono Licensed NLP Coaching Trainer™ e con il progetto Coach Italy di 4 M.A.N. alleno le persone a diventare Coach professionisti certificati dall’Associazione Italiana Coach Professionisti secondo la legge 4/2013.

    Uno degli ultimi corsi che ho seguito è stato Sales 3.0 Conference,  la conferenza internazionale sulle vendite a San Francisco (sono stato l’unico ospite europeo) ed investo ogni anno diverse migliaia di euro per la formazione mia e del mio team.

Bene!

Se sei arrivato a leggere fin qui, sono sicuro che sei una persona sicuramente appassionata di Coaching.

Forse sei già un Coach o stai pensando di diventarlo.

In entrambi i casi, mi farebbe molto piacere conoscere i tuoi criteri per definire un Coach professionista.

Se invece vuoi già passare all’azione e scoprire i risultati che puoi ottenere con un Coach professionista, clicca qui per richiedere una sessione di Coaching con me.

 

Ad maiora

Dr. Roberto Castaldo